giovanissima e gia` consacrata dal nobel, la tecnica inventata da jennifer doudna ed emmanuelle charpentier consente di tagliare e cucire il dna, riscriverlo, modificarlo a proprio piacimento. con il suo aiuto possiamo silenziare un gene o inserirne uno nuovo, apportare ritocchi invisibili o progettare un nuovo organismo da zero, prendere in mano il destino della vita. benvenuti nell`era di crispr. questo strumento e` stato paragonato a un coltellino svizzero multifunzione perche`, pur essendo a buon mercato, e` affilato, preciso, versatile. ma assomiglia anche alla funzione dei programmi di videoscrittura, perche` crispr e` un comando programmabile per correggere i refusi del dna. tanto che si parla di , anziche` di ingegneria genetica. tutto bene, quindi? non proprio. dalla pubblicazione della prima edizione di questo libro (2017) a questa nuova edizione accresciuta, le novita` sono state molte. la piu` bella: assistere al successo (preliminare ma entusiasmante) della prima terapia genica a base di crispr su una donna affetta da una grave malattia. la piu` preoccupante: scoprire che le prime bambine con il dna modificato prima della nascita sono venute al mondo senza le necessarie garanzie etiche e scientifiche. crispr, dunque, continua a sollevare problemi di fondamentale importanza. come possiamo coglierne i frutti in termini di sostenibilita` ambientale, progressi medici, nuove conoscenze, evitando i possibili abusi? siamo tecnicamente e culturalmente pronti a correggere in modo ereditabile il genoma umano? il dibattito e` in corso, ci riguarda tutti, e per comprendere i termini di questa vicenda cruciale, il libro di anna meldolesi e` lo strumento giusto. |