tra inseguimenti, confessioni notturne e ricordi che esplodono come coriandoli, il nuovo romanzo di levante racconta il coraggio di guardarsi dentro e di seguire senza riserve il filo caotico dei nostri pensieri. inquieta, indomabile. ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po` antipatica. questa e` anita: una donna come tante che somiglia solo a se stessa. nel lavoro ha successo, e` una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. l`ultimo in ordine di tempo si chiama marco, "nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. la faccia di uno che non attira l`attenzione. piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno". lei pero` se lo ricorda bene. ricorda quando lui l`ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione. ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. perche` ogni storia d`amore e` cosi`: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. e adesso che anche con marco e` finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. per curare l`anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni. |