in autunno la montagna scivola in una stasi tutta sua, tra l`estate ormai ricordo e la neve da aspettare. per nanni settembrini, guida e capo del soccorso alpino del monte bianco, ottobre e` un mese di uscite solitarie, verso creste e cime che lo fanno soffrire per lo smagrimento dei ghiacciai. una mattina, pero`, dal fiume gelato del miage emergono i resti di un corpo e il brandello di uno scarpone di cuoio d`altri tempi. quando la montagna restituisce una vita spezzata, e` come se ne restituisse anche le gioie, i rimpianti, le vane speranze e l`irripetibile unicita`, e a nanni quel cadavere entra presto nei pensieri: in fondo era un alpinista come lui, coltivava la sua stessa passione, e prima di morire aveva guardato la sua valle dalla cima del monte bianco quando non c`era ancora il traforo e si partiva senza cellulari, soli sulla montagna... il rebus del tempo lo avvince e nanni comincia a investigare a modo suo, cercando indizi, rincorrendo ricordi e smarriti segreti, perche` in fondo quello che cerchiamo nel mistero e` una luce che consoli chi e` rimasto a valle ad aspettare invano. enrico camanni torna con la sua personalissima commistione tra mystery e romanzo di montagna, e il suo talento a investigare gli animi di chi tra le vette ha trovato e perso se stesso. |