nel suo ruolo di consulente del lavoro, la signora masakado e` abituata a incontrare le persone piu` stravaganti, ad accogliere le richieste piu` insolite, e in genere e` in grado di accontentare tutti. cosi`, quando una giovane donna si presenta presso la sua agenzia, e` sicura di avere l`offerta adatta a lei. dopo essersi licenziata in seguito a un esaurimento nervoso, la donna sembra infatti avere le idee molto chiare su cio` che vuole: oltre a essere vicino a casa, il nuovo impiego dovra` prevedere solo mansioni semplici e non offrire prospettive di carriera; dovra` essere, insomma, del tutto privo di sostanza, al limite tra il gioco e l`attivita` seria. nelle singolari occupazioni che si prende in carico - dal sorvegliare uno scrittore sospettato di attivita` di contrabbando a inventare consigli che impreziosiscono la confezione di una marca di cracker di riso -, la neoassunta cerca soprattutto di non lasciarsi coinvolgere troppo. ma nel suo saltare da un posto all`altro, nel suo acquisire regolarmente piu` responsabilita` di quelle desiderate e ruoli piu` complicati del previsto, le diventa sempre piu` chiaro che non solo il lavoro perfetto non esiste, ma che quello che sta veramente cercando e` qualcosa di molto piu` profondo. ogni cambiamento comincia cosi` a rappresentare una nuova fase di crescita interiore, fino alla consapevolezza che in tutto cio` che si fa c`e` qualcosa di magico, di unico e di appagante, e che dobbiamo solo trovare (o non perdere) l`energia per riconoscerne la bellezza. ironico e tenero, il romanzo di tsumura kikuko e` una commedia dolceamara che, con la leggerezza, l`umorismo deliziosamente paradossale e un pizzico di surrealismo, tipici di tanta letteratura giapponese, racconta della ricerca, spesso vana, di un senso nel mondo del lavoro di oggi. con un finale a sorpresa. |