firenze 1288. una citta` cupa, fosca, nelle mani di corso donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi - alleati dei fiorentini - nelle giostre di pieve al toppo. in questo teatro d`apocalisse si muove il giovane dante alighieri: coraggioso, innamorato dell`amore e consacrato a beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, gemma donati; amico di guido cavalcanti e di giotto, amante della poesia e dell`arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e dante dovra` dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a campaldino. quando ugolino della gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella torre della muda a pisa, morira` di fame fra atroci tormenti, corso si decidera` a muovere guerra ai ghibellini. il giovane dante si unira` allora ai feditori di firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d`italia. e che segnera` necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. |