. di quante vite e` fatta la vita di una donna? troppe, per perdersi ad assecondare il desiderio degli altri. qui c`e` una ragazza che avvita la caffettiera con la stessa forza con cui soffoca i sentimenti, una bambina che salta sul letto forsennata per disfare le trecce troppo strette, una donna con le scarpe sporche di calce che dirige gli operai nel cantiere della sua casa. e c`e` una voce personalissima, ariosa, piena di accensioni, che sa raccontare i piccoli e grandi smottamenti, gli spigoli e i cambi di passo con la levita` delle grandi scrittrici. l`esercizio piu` difficile e` trovare la forza di dire semplicemente , mettere insieme i pezzi, e riconoscersi intera. sembra una cosa ovvia, ma ogni ragazza sa che e` una conquista. la bambina la cui prima parola e` stata , la studentessa che si appassiona ai numeri per amore di un surfista, la donna che scopre il desiderio di maternita` dopo un incontro con le orche - sono tutte istantanee parziali, capaci di catturare l`essenza. la vita di una donna possiamo guardarla come un fiume che corre, o fermarla in corsa per saggiare ogni volta la trasformazione. e quello che fa ester armanino in questo libro curioso nella struttura, profondamente caldo. un tassello dopo l`altro, il quadro si compone e il ritratto che ne viene fuori e` tenacemente vivo, tridimensionale, fatto di attese, fughe, perdite, incontri, capacita` di costruire, solitudine, fondamenta. e cosi`, come in quel gioco delle sedie che si faceva da bambini, sottraendo un pezzo alla volta, il dolore puo` diventare una sfida alla pari, l`amore di se` - di tutte le donne che abbiamo dentro - un po` screanzato e finalmente possibile. |