a pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell`agro pontino, la giovane elena e` stata uccisa dal fidanzato. a distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un`adolescenza normale. nell`arco di un`estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di pontinia e di latina e le sensuali dune di sabaudia, e con roma, la grande citta`, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. c`e` diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c`e` la sua migliore amica vera, che sembra invece non aver paura di niente. ci sono giorgio, il fratello di vera, che era innamorato di elena e non lo ha mai detto a nessuno, e vanessa, cugina di giorgio e vera e migliore amica di elena. intorno a loro una comunita` ancora regolata nel profondo da valori patriarcali perfettamente interiorizzati, una comunita` dove le famiglie sono spesso tenute insieme solo dall`ipocrisia e dal silenzio. le ragazze e i ragazzi dovranno cosi` crescere, perdersi e ritrovarsi da soli. faranno i conti con il vuoto e la passione, l`insicurezza e l`ansia, l`accettazione e l`affermazione di se`. la morte di elena assumera` per ognuno un significato diverso, e per ognuno si sovrapporra` alla propria storia personale, a un`educazione sentimentale e sessuale fatta di estremi, in cui l`amore, la tenerezza e il desiderio si mescolano alla sopraffazione, all`umiliazione e alla vergogna. |