un memoir comico e dolente: la storia di un`educazione sentimentale al contrario, nella quale, per crescere o anche solo per salvarsi, l`unica cosa da fare e` non prestare ascolto agli adulti, e difendere con i denti la propria innocenza. la storia di augusten burroughs parte sparata a nove anni e non rallenta per tutta l`adolescenza, incastrata tra un grottesco insegnante di matematica alcolizzato, suo padre, e una madre sofisticata che sogna di vedere i suoi versi pubblicati sul new yorker. scorre davanti ai nostri occhi una galleria di personaggi esilaranti: augusten, prima di tutto, con le sue giacche blu, il sogno glamour di diventare parrucchiere per dive o medico in una soap opera e la naturalezza con cui simula il suicidio per non andare a scuola; il dottor finch, lo psichiatra che ottiene l`affidamento di augusten e che vive in una casa tutta rosa con la moglie che sgranocchia croccantini per cani; i loro sette figli, cosi` simili nella follia che ne accomuna i comportamenti da rendere impossibile capire chi tra loro sia biologico e chi adottivo; i pazienti che frequentano la e che forse sono piu` sani dei suoi abitanti, o forse sono solo diversamente pazzi. alternando commedia acida e teatro dell`assurdo, rendendo omaggio al salinger del giovane holden e al giocoso sarcasmo di vonnegut, augusten burroughs ha scritto un libro poetico e spiazzante, nel quale la commozione e il riso, piu` che alternarsi, piombano addosso al lettore assieme, lasciandolo stordito e incantato. |