la memoria e` una scatola. aprirla, guardare, ricordare, raccontare sono atti naturalmente concatenati in questa raccolta di storie e racconti di carlo verdone. l`attore e regista aveva gia` lavorato sulla memoria ne "la casa sopra i portici", pubblicato da bompiani nel 2012, ritornando nelle stanze della casa di famiglia e ascoltando le vicende evocate da quel luogo. nel suo nuovo libro e` il disordine delle immagini in cui si imbatte, immagini dal passato, ad accendere la narrazione. ogni racconto e` un momento di vita vissuta rivisitato dopo tanto tempo: dal legame col padre ai momenti preziosi condivisi con i figli, dai primi viaggi alla scoperta del mondo alle trasferte di lavoro, dalle amicizie romane a un delicato amore di gioventu`. ovunque, sempre, il gusto per l`osservazione della commedia umana, l`attenzione agli altri - come sono, come parlano, come si muovono - che nutre la creazione dei personaggi cinematografici, e uno sguardo acuto, partecipe, a tratti impietoso a tratti melanconico su roma, sulla sua gente, sul mondo. leggendo queste pagine si ride, si sorride, ci si commuove, si riflette; si torna indietro nel tempo, si viaggia su treni lentissimi con compagni di viaggio sorprendenti, si incontrano celebrita` e persone comuni, ugualmente illuminate dallo sguardo di un artista e di un uomo da sempre attento, per indole, vocazione e professione, all`altro da se`. |