bartfuss e` immortale. nessuno, infatti, sarebbe riuscito come lui a sopravvivere con piu` di cinquanta pallottole in corpo. evaso da un campo di sterminio, rifugiatosi nella foresta vicina, e` stato contrabbandiere sulla costa italiana, da dove si e` poi imbarcato per israele. oggi, a cinquantasette anni, vive a giaffa insieme a una famiglia da cui si sente perseguitato. si tiene isolato nella sua stanza per non rischiare di incontrare la moglie rosa e le due figlie. impaziente di lasciare quella casa, per lui covo di nemici, bartfuss passa le giornate muovendosi tra la riva del mare e i bar della citta`, dove a ogni angolo incrocia i volti di chi come lui ha attraversato l`esperienza dei campi e gli anni in italia. ma bartfuss e` davvero immortale? ormai vera e propria leggenda vivente, ma solo e lontano da tutti, inizia a provare un bisogno di comunicare, di condividere i ricordi che si scontra con la sua radicale ricerca di solitudine... aharon appelfeld ritrae in queste pagine una nuova figura di sopravvissuto alla shoah, quella dell`antieroe che, nostalgico di un passato che e` stato anche la sua tragedia, e` ormai incapace di costruirsi una nuova esistenza. |