una rilettura della rivalita` tra due potenze del mondo antico che, nel corso dei secoli, sono diventate punti di riferimento per filosofi, politici, sociologi e rivoluzionari. due citta` che, ancora oggi, rappresentano modelli di stato ideali e contrapposti. da un lato un ordinamento democratico, innovativo, aperto agli scambi e al commercio; dall`altro un mondo chiuso, conservatore, ispirato a valori di tipo militare in nome dei quali i cittadini accettavano con orgoglio le restrizioni delle liberta` individuali. e cosi` che sono sempre state descritte sparta e atene, ma come distinguere la realta` dalla rappresentazione? dopotutto le due poleis erano nate dalla stessa cultura, parlavano la stessa lingua, onoravano gli stessi dei. avevano combattuto fianco a fianco contro un comune nemico, i persiani, prima di trasformarsi da alleate in nemiche. partendo dal racconto di questo antagonismo, con un`attenzione speciale alle istituzioni sociali oltre che politiche - in particolare alla formazione del cittadino e alla condizione femminile -, eva cantarella approda al , operato da parte della cultura occidentale, di due sistemi che, di volta in volta, sono stati invocati tanto da chi aspirava a fondare uno stato democratico, tanto da chi voleva dar vita a uno stato autoritario, totalitario, tirannico. |