new york, primavera 1932. la citta` piu` viva del mondo agli ultimi sgoccioli del proibizionismo, l`eta` felice del jazz appena dietro le spalle, sotto la cappa della grande depressione. nell`intrecciarsi di altre vite e storie, tre uomini incrociano drammaticamente le loro esistenze. un ebreo austriaco, tormentato e sommo musicista, e un celeberrimo direttore d`orchestra italiano, antifascista in esilio, accomunati dalla musica grande, per entrambi salvifica, e legati al principio da quella speciale consonanza - poi interrotta per ventura - possibile solo tra chi condivida la stessa passione; nessun confine preciso e` tracciabile tra i loro sentimenti reciproci, e uno stringente destino li riunisce. sullo sfondo, a tramare, il terzo uomo, specie di ragno maldestro; siciliano, fascista della prima ora, un come si diceva; sodale di mussolini fin dagli albori socialisti e convinto percio` di essere il suo interprete piu` vero in mezzo ai traditori, mentre forse il duce nemmeno sa bene che esista. uno decide di perdersi nei luoghi oscuri della grande citta`, e li` sfiora un amore, nelle stesse ore, in circostanze inesplicabili, un altro scompare. sono i giorni del rapimento di baby lindbergh e l`fbi e` troppo impegnata nella ricerca per sprecare intelligenza dietro altre sparizioni. e forse manca perfino la voglia di far luce sui rapporti tra un , la criminalita` italiana, e il suo governo straniero. qualcuno conosce la verita` ma, alla fine, scendera` il silenzio. |