1494. l`ombra di carlo viii si allunga come una maledizione sulla penisola italica. intanto ludovico il moro ha da tempo usurpato il ducato di milano. a roma rodrigo borgia, eletto papa, alimenta un nepotismo sfrenato e colleziona amanti. venezia osserva tutto grazie a una fitta rete di informatori, magistralmente orchestrata da antonio condulmer, maestro delle spie della serenissima, mentre il re francese valica le alpi e, complice l`alleanza con ludovico il moro, giunge con l`esercito alle porte di firenze. piero de` medici, figlio del magnifico, lascia passare l`invasore, accettandone le condizioni umilianti e venendo in seguito bandito dalla citta` che si offre, ormai prostrata, ai sermoni apocalittici di girolamo savonarola. mentre il papa si rinchiude a castel sant`angelo, carlo marcia su roma con l`intento di saccheggiarla, per poi mettere a ferro e fuoco napoli e reclamare il regno nel nome della sua casata, gli angio`. l`inesperto ferrandino non ha alcuna possibilita` di opporsi. in un`italia sbranata dal "mal francese", che dilaga come un`epidemia mortale, convivono lo splendore del cenacolo di leonardo da vinci e l`orrore della battaglia di fornovo; le passioni e la depravazione del papa piu` immorale della storia e le prediche apocalittiche di un frate ferrarese che finira` bruciato sul rogo... |