ormai e` raro che il potere venga conquistato attraverso un golpe militare o comunque con la forza. quasi tutti i paesi tengono regolarmente elezioni. le democrazie muoiono ancora, ma con altri mezzi. dalla fine della guerra fredda a oggi, a determinare la morte di una democrazia non sono quasi mai generali e soldati, ma gli stessi governi eletti. leader eletti hanno sovvertito le istituzioni democratiche in venezuela, georgia, filippine, nicaragua, peru`, polonia, russia, sri lanka, turchia, ucraina e ungheria. oggi il tracollo di una democrazia comincia nelle urne. steven levitsky e daniel ziblatt attraversano la storia recente per identificare i passaggi cruciali e le condizioni che si ripropongono, seppure in diverse declinazioni, ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario da un leader eletto un processo messo in atto dall`interno delle istituzioni e con mezzi legali. introduzione di sergio fabbrini. |