specchio di una straordinaria esperienza umana e intellettuale, lo "zibaldone" e` la chiave di lettura di tutta l`opera leopardiana; ma e` anche un testo autonomo, che si offre alle indagini piu` disparate. "diario meramente interno e mentale", libro "unico probabilmente in tutte le letterature", come ebbe a definirlo gianfranco contini, questo sterminato laboratorio (4526 pagine autografe) e` il luogo in cui convergono, tra l`estate del 1817 e l`inverno del 1832, sondaggi introspettivi, capitoli di diario, meditazioni filosofiche di folgorante genialita`, frammenti di compiuta poesia, riflessioni sociali e politiche, note filologiche, analisi di testi antichi e moderni. con la scoperta postuma dello "zibaldone", leopardi e` entrato nel circuito delle grandi correnti del pensiero moderno, collocandosi tra sommi protagonisti come schopenhauer e nietzsche. |