e successo all`improvviso, un virus ha sconvolto il mondo intero e, in un attimo, ci ha tolto la nostra liberta`. tutto e` cambiato, ci hanno detto di rimanere a casa e li` abbiamo scoperto quanto sia difficile convivere, resistere, mantenere viva la speranza. dopo la fugace euforia dei canti dai balconi, abbiamo scoperto una paura collettiva che in qualche caso e` diventata panico, terrore. sono vacillate le nostre certezze e, insieme alla quotidiana conta dei morti, anche le nostre speranze. la parte del mondo piu` avanzata, l`occidente tecnologico e scientifico, e` improvvisamente diventata frangibile e imperfetta. ma non tutti i mali vengono per nuocere: alcuni, segnando, insegnano. l`epidemia ci ha costretti tra quattro mura, e` vero, ma cosi` facendo ci ha permesso di rallentare e tirare il fiato, di riscoprire abitudini e sogni abbandonati in un cassetto durante la forsennata corsa quotidiana e, dunque, di conoscerci di piu`. abbiamo scoperto di essere molto meno forti di quello che pensavamo. abbiamo scoperto di essere vulnerabili. ma e` proprio da questa vulnerabilita` che dobbiamo e possiamo partire, accettando le nostre debolezze e i nostri limiti, sperando che il virus abbia ucciso l`arroganza e la protervia. il delirio di onnipotenza che ci aveva annebbiato le menti, che ci aveva resi incuranti del cambiamento climatico, dell`inquinamento, delle sperequazioni economiche e sociali, forse, e` caduto per sempre. in questo libro paolo crepet analizza cosa e` accaduto durante i mesi di lockdown e la lenta ripartenza, e cosa ci aspetta in un presente ancora minacciato dal virus. e si concentra sulla necessita` del cambiamento, che per lui significa . non solo un saggio, ma anche un viaggio dentro di noi, per scoprire cosa dobbiamo salvare dell`umanita` e quali cambiamenti sono necessari per salvaguardare il domani. |