. cosi` scriveva joyce nel 1917. l` usci` nel 1922, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, per iniziativa di un`intraprendente americana di baltimora, la ventitreenne sylvia beach. sei anni di intenso lavoro, stesure e continue revisioni, per trasformare il grande mito in grande pantomima. diciotto capitoli, diciotto luoghi, diciotto ore e momenti, diciotto stili, una miriade di personaggi e situazioni per raccontare l`eroicomica giornata di un ebreo irlandese di origini magiare, leopold bloom, un uomo a spasso per dublino dalle otto del mattino alle due di notte del 16 giugno 1904: le sue azioni, i suoi pensieri, le azioni e i pensieri della citta`, della gente che incontra, di stephen dedalus, ovvero l`altra parte di se`, il giovane intellettuale in cerca di un padre (cosi` come bloom e` in cerca di un figlio), di sua moglie molly, ovvero il grembo, da cui si salpa e a cui si ritorna. accompagnato da strumenti di guida alla lettura. |