palestina, 1947. giaffa e` una citta` viva di mercati, caffe`, strade affollate, aperta sul mare pescoso e chiusa da distese immense di aranceti profumati. subhi e` un ragazzo che sogna di diventare il miglior meccanico della citta`. e in effetti un talento e quando riesce a riparare una pompa d`irrigazione, il ricco uomo d`affari che lo ha messo alla prova gli fa confezionare, in segno di riconoscenza, un abito inglese in lana di manchester. subhi e` al settimo cielo e con quell`abito acquista una nuova consapevolezza di se` e della citta` in cui si muove, ma soprattutto immagina di indossarlo, malgrado il caldo, per fare colpo sulla ragazza dei suoi sogni, la giovanissima e bellissima shams. peccato che non siano tempi facili, tanto piu` per le storie d`amore: gli inglesi, che da oltre vent`anni amministravano la palestina, dichiarano concluso il loro mandato e finiscono con il fomentare le gia` forti tensioni tra gli ebrei sempre piu` numerosi e i residenti palestinesi. nel 1948 arriva l`attacco deliberato, quello che fu chiamato nakba, la catastrofe: le forze israeliane ben equipaggiate dalla gran bretagna bombardano giaffa senza pieta`, la occupano, la riducono a una citta` fantasma. traditi gli accordi, sono disperse centinaia di famiglie, le abitazioni e gli aranceti sono espropriati, la vita quotidiana e` sfigurata da uno stato di polizia. e in quel teatro di caos e di morte le giovani anime di subhi e shams, perduti l`uno all`altra, disegnano sulla mappa della storia il loro destino, senza rassegnazione, illuminati dalla certezza di appartenere a una terra, alla gente che l`ha abitata, a una avventurosa speranza, che, come in un sogno, e` di volta in volta l`apparizione di una mucca sfortunata, la morbida eleganza della lana di manchester, o un coloratissimo volo di aquiloni. suad amiry ha saputo ascoltare i veri protagonisti di questo racconto, ha saputo narrare una promessa d`amore, ha saputo mettere nel cuore di un ragazzino la meraviglia di esistere e h |