i sassi e i cristalli sono conservati in barattoli di vetro, suddivisi per colore. su ognuno, una data, una lettera o un luogo. e cosi` che giorgia, fundraiser per una ong in asia, cataloga i momenti importanti della vita, la sua geologia sentimentale. il sasso a forma di cuore, ricordo dell`incontro dei suoi genitori. la pietra bianca della sua nascita. il sassolino con cui alex, il suo primo amore, le ha fatto aprire la finestra del cuore. e il ciottolo grigio e levigato dalle acque pazienti del lago: casa. dopo anni di lontananza, giorgia torna sulle rive del lario per vendere la villa di famiglia, ma tra le vecchie stanze e gli oggetti dell`infanzia si annidano ombre e sorprese. alex, che vive ancora al di la` del giardino, ma oggi e` un uomo amareggiato e stanco; sua madre, cosi` distante; sua sorella, e soprattutto l`eco della voce del padre petar. personaggio singolare, fuggito in barca a vela dalla jugoslavia di tito e approdato in italia in un`alba luminosa, scienziato mai sazio di scoperte che ha plasmato la vita della figlia tra teorie ed esperimenti, e continua a influenzarla anche con la sua assenza. nulla e` come avrebbe potuto essere. o forse si`, e in fondo tutto e` destinato a ripetersi? che cosa rimane di un padre e dei suoi insegnamenti? e chi e` l`eroe: chi mette radici o chi affronta l`ignoto e se ne va? grazie alla complicita` del nipote adolescente e all`amicizia con la figlia di alex, ma soprattutto grazie a un ritrovato dialogo con se stessa, giorgia provera` a fare i conti con il passato. perche` solo quando ci si perdona e ci si accetta si puo` crescere, cambiare e, finalmente, vivere. |