canada, settembre 2014. lungo la costa di un`anonima isola, una delle migliaia presenti nell`artico canadese, una barchetta di nome investigator sta compiendo dei rilevamenti acustici, quando si imbatte in qualcosa di piu` che sabbia e scogli: distesa sul fondale c`e` una forma scura, solida e sconosciuta. ha la poppa sfondata, come se qualcuno l`avesse morsicata; le travi del ponte sono scoperte e tutte rivestite da uno strato lanoso di vegetazione acquatica; tra i relitti, mezzo sprofondati nella sabbia, ci sono due eliche, otto ancore e un segmento del timone. e una nave, ma non una nave qualunque. e una nave scomparsa dalla faccia della terra, insieme al suo equipaggio, centosessantotto anni prima. una nave che ha avuto una delle piu` straordinarie avventure dell`intera storia navale britannica: e` la hms erebus. commissionata nel 1823, la hms erebus venne utilizzata, con grande successo, per una spedizione in antartide dal 1837 al 1840, dove, insieme alla sorella terror, si guadagno` la formidabile reputazione di essere la nave piu` affidabile e resistente al ghiaccio di tutta la marina britannica. per questo motivo fu scelta per un`altra grandiosa impresa marinara nel glaciale nord: la conquista del passaggio a nord-ovest. agli ordini dell`ammiragliato britannico, nel maggio del 1845 il capitano sir john franklin, celebre esploratore e ufficiale della royal navy, sali` a bordo di una nave perfettamente equipaggiata per una spedizione della durata di tre anni: motori a vapore e ponti erano stati rinforzati, abbondante cibo era ammassato nella stiva e a bordo c`erano strumenti avanzatissimi per studiare il magnetismo, la geologia, la botanica e la zoologia e addirittura una macchina fotografica per dagherrotipi. tutto faceva pensare a un`impresa organizzata con cura e dopo profonde riflessioni. alle dieci e trenta del mattino del 19 maggio l`erebus e la terror levarono le ancore, ruotarono di 360 gradi per essere sicure che le bussole funzionassero e finalmente |