trasformare il disagio sociale in consenso politico e` da sempre la cifra di ogni forma di demagogia: solo affrontando i problemi che sono all`origine della disuguaglianza, la nostra democrazia potra` vincere la sfida populista. negli ultimi anni movimenti e partiti populisti hanno registrato, in italia come in europa, un costante aumento di consensi. certo, pesano il risentimento contro le e`lites e le ansie provocate dall`insicurezza, l`immigrazione e la paura della perdita delle tradizionali identita` `culturali`, ma sono le disuguaglianze il vero, potente, motore del loro successo: disparita` economiche, sociali e culturali, sia tra i ceti che tra i territori, che hanno creato una `classe dimenticata`. analizzando il nostro paese da nord a sud e dai centri alle periferie, mettendo insieme risultati elettorali e peculiarita` economiche e demografiche, pier giorgio ardeni arriva a un`evidenza incontestabile: che il successo dei populismi trae linfa da divari di condizione a cui non e` stata data risposta. i poveri contro i piu` ricchi, i ceti `non protetti` contro quelli `garantiti`, le aree interne e periferiche contro quelle urbane. scopriremo che se vogliamo salvaguardare la nostra democrazia non c`e` altra strada che affrontare il problema alla radice: ridurre le disuguaglianze. |