fine ottocento. una storia che si dipana tra pisa, milano, lugano, livorno, rosignano, l`isola d`elba, ma anche l`america, sulle tracce di una celebre canzone che da` il titolo al libro, e del suo autore, pietro gori: un avvocato, un poeta, un anarchico , che si trova a vivere una delle stagioni piu` tormentate della nazione. un`epoca in cui l`antropologia criminale di cesare lombroso - col consenso di psichiatri, giuristi e funzionari di polizia - aveva il compito di costruire una sistematica rete di controllo per ogni tipo di devianza, anche la devianza politica. e soprattutto quella che proclamava patria e unica legge la liberta`. |