mentre una timida primavera si affaccia sulla citta`, i fantasmi del passato tornano a regolare conti rimasti in sospeso, come colpi di coda di un inverno ostinato. che aprile sia il piu` crudele dei mesi, l`ispettore davide pardo, a cui non ne va bene una, lo scopre una mattina al bancone del solito bar, trovandosi davanti il vicecommissario angelo fusco. afflitto e fiaccato nel fisico, il vecchio superiore di davide assomiglia proprio a uno spettro. e riapparso dall`ombra di giorni lontani perche` vuole un favore. antonino lombardo, un detenuto che sta morendo, ha chiesto di incontrarlo e lui deve ottenere un colloquio. la procedura non e` per niente ortodossa, il rito del caffe` delle undici e` andato in malora: cosi` ci sono tutti gli estremi per tergiversare. e infatti pardo esita. esita, sbaglia, e succede un disastro. per riparare al danno, il poliziotto si rivolge a sara morozzi, la donna invisibile che legge le labbra e interpreta il linguaggio del corpo, ex agente della piu` segreta unita` dei servizi. dopo tanta sofferenza, nella vita di sara e` arrivata una stagione serena, ora che viola, la compagna del figlio morto, le ha regalato un nipotino. il nome di lombardo, pero`, e` il soffio di un vento gelido che colpisce a tradimento nel tepore di aprile, e lascia affiorare ricordi che sarebbe meglio dimenticare. in un viaggio a ritroso nel tempo, maurizio de giovanni dipana il filo dell`indagine piu` pericolosa, quella che scivola nei territori insidiosi della memoria collettiva e criminale di un intero paese, per sciogliere il mistero di chi crediamo d`essere, e scoprire chi siamo davvero. |