È il primo giorno di scuola per il professor Ruoppolo, assegnato a un istituto del rione napoletano Siberia. Entra in classe e si stupisce di trovarla vuota. Sulla cattedra ci sono il registro con i nomi dei ventidue assenti e, accanto, una pila di fogli. Ruoppolo prende quei fogli e, domandandosi dove siano finiti gli alunni, inizia a leggere. E trova le risposte: quelli sono temi scolastici scritti da bambine e bambini, ragazze e ragazzi vittime innocenti delle mafie. |