la montagna e` un ambiente naturale incredibilmente variegato. comprende le vette piu` alte della terra, ghiacciai perenni, pareti verticali, luoghi di una bellezza selvaggia, grandiosa e terribile. messner, il piu` grande alpinista vivente, conosce bene questo tipo di montagna. e conosce altrettanto bene l`ambiente alpino abitato e organizzato dall`uomo da tempo immemore, fatto di boschi, campi, paesi, comunita` montane che sempre piu`, in ogni parte del mondo, trovano nel turismo una risorsa preziosa, ormai indispensabile. ma il turismo di massa degli ultimi decenni rischia ormai di distruggere le montagne invece di valorizzarle: che si tratti di alpi, himalaya o alti tatra, tutte le regioni montane si sono trasformate in altrettanti parchi avventura, vie attrezzate e comprensori sciistici innevati anche artificialmente, dove biker, scalatori e sciatori si aspettano un divertimento assicurato, senza imprevisti, perfettamente organizzato, soccorso alpino onnipresente incluso. ma il risultato e` quello di prosciugare in modo irrimediabile le risorse naturali e di snaturare gli ultimi luoghi selvaggi del pianeta. perche` mai dovremmo importare in montagna l`organizzazione, la velocita`, il rumore, la frenesia del mondo cittadino, da cui in realta` aspiriamo a distaccarci temporaneamente? e che senso ha cercare di cancellare a tutti i costi i pericoli da attivita` che, come l`alpinismo, per loro natura mettono l`uomo di fronte al rischio? non c`e` bisogno di salire l`everest, magari in fila indiana, per vivere la montagna. e importante che ognuno faccia le esperienze adatte alle proprie capacita` e nel pieno rispetto dell`ambiente: solo cosi` la montagna potra` continuare a essere un bene di tutti, un bene prezioso, capace di rigenerare lo spirito dell`uomo. |