affresco grandioso e sconvolgente della russia di meta` ottocento, "le anime morte" intreccia passaggi lirici, particolari surreali e romantici, dimensioni metafisiche e macabre, dialoghi comici, iperbolici e funambolici artifici stilistici. vi sfila una galleria di personaggi appartenenti a tutte le classi sociali, le cui anime sono moralmente morte, ancor piu` dei servi deceduti e comperati da cicikov per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostrava di possedere un certo numero di servi della gleba. solo una commedia grottesco-satirica poteva descrivere questa ottusa societa` di proprietari terrieri, contadini e funzionari, immersa in una palude di stupidita` e pigrizia provinciale, di mediocrita` e pochezza morale. un capolavoro in cui gogol`, con la sua anarchica energia vitale, infonde l`essenza del carattere russo e, al tempo stesso, sfiora gli orrori nascosti nel profondo di tutti noi. |