commerciante di libri rari e oggetti d`antiquariato, deen datta vive e lavora a brooklyn, ma e` nato nel bengala, terra di marinai e pescatori. non c`e` stato percio` tempo della sua infanzia in cui le leggende fiorite nelle mutevoli piane fangose del suo paese, affascinanti storie di mercanti che scappano al di la` del mare per sfuggire a dee terribili e vendicatrici, non siano state parte del suo mondo fantastico. in uno dei suoi ritorni a calcutta, o kolkata come viene detta oggi, deen ha la ventura di incontrare kanai dutt, un lontano parente ciarliero e vanesio che, per sfidarlo sul terreno delle sue conoscenze del folklore bengali, gli narra la storia di bonduki sadagar, che nella lingua bengali o bangla significa . bonduki sadagar era, gli dice, un ricco mercante che aveva fatto infuriare manasa devi, la dea dei serpenti e di ogni altra creatura velenosa, rifiutando di diventare suo devoto. tormentato dai serpenti e perseguitato da alluvioni, carestie, burrasche e altre calamita`, era fuggito, trovando riparo al di la` del mare in una terra chiamata bonduk-dwip, . braccato, infine, di nuovo da manasa devi, per placare la sua ira, era stato costretto a far erigere un dhaam, un tempio in suo onore nelle sundarban, nelle foreste di mangrovie infestate da tigri e serpenti. la leggenda del mercante dei fucili resterebbe tale per deen, una semplice storia, cioe`, da custodire nell`armadio dei ricordi d`infanzia, se il vanesio kanai non aggiungesse che sua zia nilima bose ha visto il tempio e sarebbe ben lieta se deen l`andasse a trovare. comincia cosi`, per il commerciante di libri rari di brooklyn, uno straordinario viaggio sulle tracce di bonduki sadagar che dalle sundarban, la frontiera dove il commercio e la natura selvaggia si guardano negli occhi, il punto esatto in cui viene combattuta la guerra tra profitto e natura, lo portera` dall`india a los angeles, fino a venezia. un viaggio mirabolante, che attraversera` secoli e |