"i primi ad accorgersi che qualcosa stava cambiando furono i cani da confine. venivano addestrati la notte, perche` le fughe quasi sempre si tentavano nel buio, non avevano contatti sociali, mangiavano solo ogni due giorni per essere piu` aggressivi. ammaestrati a inseguire l`odore del grande sospetto che avviluppava l`intera ddr, i cani del muro non potevano riconoscere il profumo della liberta` che si spargeva nelle strade dell`est europeo, arrivando a disperdersi sulle porte di berlino." tutti sappiamo cosa e` successo il 9 novembre 1989 a berlino, quando, all`interno dei 108.000 chilometri quadrati della ddr, il blocco comunista si sgretola e si affranca dalla prigionia del muro, che separava il mondo correndo per 156 chilometri e divideva cosi` una citta` e l`europa intera. era un simbolo del titanismo totalitario, non una semplice barriera: era un`arma. ed era destinato a fallire. la caduta del muro riunisce le due berlino, che in una notte ritornano per sempre una sola citta`, e libera il pezzo di europa che per decenni era finito dietro la cortina di ferro, segnando il passaggio da un`epoca all`altra. e l`ultima rivoluzione nel cuore dell`europa. e una storia che sa dove vuole andare, e adesso sta correndo. ma, come tutte le grandi storie, nasconde il suo segreto nei dettagli. nei gesti, nei passi e nei ripensamenti dei suoi protagonisti. ezio mauro ricostruisce in una cronaca serrata, corale e politica, il romanzo di berlino e della sua ossessione di pietra, fino alla capitolazione finale, fino a quando "il muro non garantisce ormai piu` il potere e il potere non protegge piu` il muro. questa e` la formula della caduta, la chiave di berlino, il saldo del novecento". |