"verona non e` la mia citta`. e la paleopatologia non e` il mio mestiere. eppure, eccomi qua. com`e` potuto succedere, proprio a me? mi chiamo costanza macalle` e sull`aereo che mi sta portando dalla sicilia alla citta` del veneto dove gia` abita mia sorella, antonietta, non viaggio da sola. con me c`e` l`essere cui tengo di piu` al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di flora. mia figlia e` tutto il mio mondo, anche perche` siamo soltanto io e lei... lo so, lo so, ma e` una storia complicata. comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. e questa la durata del contratto con l`istituto di paleopatologia di verona, e io - che mi sono specializzata in anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari - mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in inghilterra. ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. cosi`, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. ed e` giunto il momento di farle. in fondo, che ci vuole? e questione di coraggio, e` questione di intraprendenza... e, me lo dico sempre, e` questione di costanza." |