per chi e` stato reporter a baltimora, o ha lavorato come corrispondente in posti come l`afghanistan, e` difficile calarsi nella realta` di una cittadina sperduta del montana. ma lola wicks e` una giornalista volitiva e ficcanaso, e non ama i compromessi. per lei, la ricerca della verita` e` un imperativo morale, sempre e comunque. certo, la sua relazione con charlie laurendeau, lo sceriffo di origini native, potrebbe forse causare qualche problema di deontologia professionale (in paese, del resto, la storia e` gia` sulla bocca di tutti). proprio per questo, quando viene ritrovato il cadavere di judith, una ragazza indiana scomparsa da alcuni mesi, la prudenza e il buonsenso consiglierebbero a lola di non intromettersi nella vicenda. ma il richiamo e` irresistibile, e il suo istinto le impone di seguire la storia. le circostanze, e gli indizi, la portano molto lontano, fino in north dakota, in una delle tante boomtown sorte dopo la scoperta di nuovi giacimenti di petrolio. li`, a quanto pare, la bellissima judith si guadagnava da vivere come spogliarellista in uno dei tanti locali malfamati della citta`, intrattenendo gli operai addetti ai pozzi. possibile che una ragazza intelligente come lei avesse scelto di vivere cosi`? in questo nuovo far west in cui la vita umana - specialmente quella delle donne - vale sempre meno e la legge, come minimo, si volta dall`altra parte, le vecchie regole non contano piu`, e quelle nuove devono essere ancora stabilite. ma perche` judith e` morta a poche miglia da casa, sola e assiderata? e che fine hanno fatto le ragazze sparite dalla riserva indiana? in questa sua prima avventura pubblicata in italia, la giornalista-detective lola wicks e` costretta a misurarsi con i pericoli della "nuova frontiera", in un viaggio in cui affronta vento, neve e desolazione, attraversando lande solitarie e magnificamente selvagge. all`orizzonte, la promessa di un`estate che rinverdira` le praterie sconfinate di quella parte d`america che sta vivendo |