e l`estate del 1997 a londra, l`estate del new labour, della morte di lady diana e della fine della scuola per charlie lewis. cinque anni terminati in un batter d`occhio e suggellati dall`immancabile ballo nella palestra della scuola, coi professori alla consolle che azzardano persino relax dei frankie goes to hollywood o girls and boys dei blur, i ragazzi che si dimenano selvaggiamente e le ragazze che ancheggiano con malizia. cinque anni in cui charlie lewis si e` distinto per non essersi mai distinto in nulla. ne` bullo ne` mansueto, ne` secchione ne` ribelle, ne` amato ne` odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiche` non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. ora, pero`, per charlie e` giunta l`ora di definire la propria personalita`, il che alla sua eta` e` come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. un`impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, charlie non sa che farsene di quella lunga estate. per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. sua madre se ne e` andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia. un giorno, il giovane lewis afferra mattatoio n. 5 di kurt vonnegut, scelto giusto perche` c`e` la parola mattatoio nel titolo, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. qualche pagina letta e poi si addormenta all`aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. e frances fisher, detta fran. viene dalla chatsborne, una scuola per ricchi che se la tirano da artisti e indossano vestiti a fiori vintage e magliette che si stampano da soli. fran fa parte della cooperativa del bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena : ro |