e una storia, questa. una storia d`amore. iniziata quarant`anni fa, e mai finita. ed e` anche la storia d`un viaggio nell`italia del 2019, epico e comico, ebbro e stupefatto, sventatissimo, intrapreso su una jeep del 1979 senza ne` tetto ne` sportelli ne` parabrezza da emiliano de vito, un ventiduenne appena laureato summa cum laude in lettere antiche, e vittorio vezzosi, lo scrittore d`un solo libro, pubblicato nel 1995 e accolto da un successo planetario che lo convinse a rinchiudersi in una casa colonica sopra firenze e non farsi piu` vedere da nessuno, e non pubblicare piu` neanche una parola. e mentre questi due antieroi se ne vanno litigando - troppo distanti le loro generazioni e visioni del mondo, troppo diversi i destini - verso milano e la fiera-mercato degli anni ottanta e novanta, dove il vezzosi ha incomprensibilmente accettato di tenere un discorso, infrangendo un silenzio durato un quarto di secolo, l`attenzione d`un mondo impazzito si riversa su di loro, e i social convinceranno l`italia a fermarsi per ascoltare in diretta il vezzosi, "l`unica risorsa e l`ultima speranza", mentre fa i conti col suo e col nostro passato, e soprattutto con l`immenso, pericoloso potere della nostalgia che attanaglia e stringe forte - troppo forte - il presente e il futuro di questo nostro paese perso nel ricordo di se`, e governato dai demagoghi peggiori. |