rosita e` scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a padova. sono passati sette anni e non ha concluso molto. il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l`ha penalizzata con gli esami e l`unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, e` sposato. ma lei e` abituata a non pretendere nulla. la vigilia di natale conosce per caso un anziano avvocato, ludovico lepore. austero, elegante, enigmatico, lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. la assume come segretaria part time perche` possa avere piu` soldi e tempo per l`universita`. in ufficio, pero`, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. rosita la subisce per necessita`, o almeno crede. non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. non sa che e` proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi. |