metti una notte di san lorenzo, stelle cadenti, un prato con una festosa brigata di amici, cibo e vini buonissimi - eh gia`, facile, siamo nell`alta langa piemontese -, l`atmosfera scanzonata e carica di erotismo - eh gia`, facilissimo, siamo nel pieno di una torrida e languida estate in campagna. metti che questa arcadia venga bruscamente interrotta da una funesta disgrazia che, metti, il maresciallo giuseppe - beppe - buonanno, comandante della locale stazione dei carabinieri, sospetta da subito non essere affatto un incidente ma un omicidio bello e buono. metti che tra conosciuti e amati personaggi della saga farinettiana guidati dall`immancabile sebastiano guarienti, ai quali se ne aggiungono di nuovi - alcuni irresistibili -, il maresciallo buonanno si trovi a sbrogliare una delicatissima matassa che appare come uno sfuggente gioco di specchi, di bugie, di omissioni, con una domanda ben ferma in testa: ma chi e` realmente angela, la bella sconosciuta ospite di sebastiano alle vignole, assediata da tre uomini in competizione fra di loro? metti che tutti i tasselli del rebus trovino il loro ordinato - ma inatteso, inquietante - posto. e se invece il gioco rimanesse aperto? |