comincia cosi` il racconto di una donna che la storia ha a lungo dimenticato: caterina, la madre di leonardo da vinci. giovane popolana, sedotta dal notaio ser pietro da vinci, caterina rimane incinta di un figlio che non potra` allevare: lo allatta, ma le viene tolto dalle braccia per essere cresciuto nella casa paterna. il suo bellissimo bambino potra` godere di molti piu` agi, certo, ma rimarra` sempre un bastardo: non ereditera` ne` titoli ne` proprieta` e dovra` vivere solo del suo ingegno. anche la vita di caterina non sara` facile: l`accusa di stregoneria, il matrimonio con un ex soldato di ventura, cinque figli da crescere, e sempre il rimpianto per quel primogenito perduto che puo` vedere solo da lontano. leonardo si trasferisce a firenze, entra nella bottega del verrocchio, manifesta ingegno e talento al di la` di ogni previsione, ma si trova macchiato da un`accusa di sodomia. meglio partire per una citta` piu` grande, piu` libera, piena di opportunita`, la milano degli sforza. madre e figlio sono destinati a non rivedersi mai piu`? o caterina potra` riunirsi a leonardo, coronando il sogno di stargli vicino, che ha dato luce e senso alla sua intera vita? |