"ho pensato ad amina, la mia piu` cara amica. durante tutti gli anni della nostra amicizia non ci era mai capitato di essere interessate allo stesso ragazzo. pero` avevamo previsto che potesse succedere e ci eravamo promesse che nessuno ci avrebbe mai diviso. ma stavolta era diverso, inaspettatamente strano. era stata lei a vederlo per prima. forse avrei dovuto farmi da parte, ma non ne ero capace. non sapevo che le nostre vite sarebbero cambiate per sempre." eccola stella sandell, diciannove anni, disamorata di lund e della svezia, impegnata a progettare un lungo viaggio in asia, abituata per noia a sedurre, capace di sarcasmo immediato verso un modello di carriera e di vita borghese che suo padre, pastore della chiesa di svezia, e sua madre, esperto avvocato, sognerebbero per lei. poi una sera nel solito locale, con davanti la solita pinta di birra, un uomo entra dalla porta d`ingresso. la prima a vederlo e` amina. ma non si pensi a una storia di gelosia e manipolazione; a un thriller, piuttosto, che incide la nostra sensibilita`. un thriller senza effetti speciali, forte di un`assonanza - per la situazione che descrive - a pastorale americana di philip roth, anche questo con una famiglia al suo centro: un padre, una madre, la loro figlia stella, avvinghiati in una storia gialla imprevedibile e conturbante. strato dopo strato i personaggi del libro vengono impregnati di un`inquietudine aliena: un padre la cui vocazione religiosa manca di un mattone, una madre che orienta la realta` con geniale disinvoltura, un uomo d`affari imperscrutabile, la sua ex amante bruciata da un`ossessione, e poi stella e amina, inseparabili, rivelazioni di questo romanzo e di quello che la vita ci puo` riservare, a volte, nella sua brutalita`. |