abitualmente la criminologia si occupa di atrocita` che si possono considerare eccezioni, anomalie. il volume si interroga invece sul perche` interi popoli o comunque migliaia, centinaia di migliaia di persone possano rendersi responsabili di massacri e poi tornare alla loro normalita`. la risposta a questa domanda si e` cercata analizzando soprattutto il nazismo, inteso come matrice di ogni razzismo, ma ci si e` soffermati anche su manifestazioni recenti di "paura dell`altro", citando molte ricerche, in particolare orientate all`analisi dei linguaggi propri dei social network. in sintesi, una spiegazione di quanto accaduto in passato, e in generale della possibilita` che persone comuni compiano eccidi, si puo` trovare nell`idea che esista una diversita` radicale e inemendabile fra "noi" e gli "altri", e che questa sia la causa del delitto: la "criminologia dei pochi", appunto, che porta alla "criminalita` dei molti". rimane, a questo punto, un`ultima domanda: la storia potra` vacillare di nuovo? |