uesiste ancora una "domanda" di poesia? o e` vero che la scarsa abitudine alla lettura penalizza in primo luogo i testi poetici? questo volume nasce dalla convinzione che sia possibile educare al gusto per la poesia, e ha lo scopo di avvicinare il lettore ai testi poetici del novecento italiano (di saba, montale, pasolini, cattafi, giudici, erba) interpretati con strumenti linguistici. un libro nato da esigenze didattiche, che lo rendono particolarmente comunicativo, ma anche un libro teorico, che ripensa il tema della natura della poesia: non poesia come artificio, come proponevano i formalisti russi, ne` come funzione autoreferenziale del linguaggio, come per jakobson. richiamandosi a una sorta di "revisione dello strutturalismo", l`autore avanza una nuova proposta: quella della poesia come gioco normato, illusione soggetta a regole. |