alle volte ci si ritrova nel mezzo: di due case, di piu` lingue. nel mezzo di piu` vite, di decisioni ancora da prendere, di bisogni contrastanti. e qui che sta matilde, maestra in pensione che si reinventa badante, alle prese con una parte di se stessa che credeva di non dover mai affrontare. i segreti sono spazi di intimita` da preservare, nascondigli per azioni incoerenti, fughe, ma anche regali senza mittente per le persone che amiamo. ma cosa resta di autentico nei rapporti quando si omette una parte di se`? dove si sposta il confine tra sentimento e calcolo? matilde lo scoprira` nel confronto con sua figlia, con l`ingegnere di cui si prende cura, con gli spaccati di vite sempre in bilico del quartiere di periferia in cui vive: ogni rapporto ci trasforma, in una dimensione di reciprocita` che, attraverso l`altro, ci permette di valutare quanto, alla fine, siamo disposti a cedere di quella meta` di noi. dando voce a una coralita` di personaggi, paola cereda racconta una societa` frammentata che cambia e fa emergere nuovi bisogni e nuove prospettive, in cui pare necessario inventarsi una nuova modalita` per far quadrare i conti con noi stessi e con gli altri. con una scrittura asciutta e chirurgica, che pure inaugura spazi di autentica poesia, tesse una storia universale, la storia di una donna in grado di restare in piedi quando crolla anche l`ultima illusione. |