le bugie del populismo, che governa l`italia e assedia l`europa, sono in parte le nostre bugie. perche` il populismo e` figlio degli errori dei partiti che lo hanno preceduto. e perche` i suoi tratti in qualche misura appartengono a tutti, si sono impossessati dei nostri ragionamenti, segnano il carattere della politica e della societa`. e raccontano in controluce la nuova notte della repubblica, la piu` cupa e sinistra della sua storia. riconoscere questa continuita` tra un prima e un dopo e` un dovere per chi voglia davvero sfidare il populismo. da questa consapevolezza, secondo barbano, si puo` rifondare un linguaggio della verita` e della responsabilita`, con cui tornare a parlare ai cittadini, e provare a convincerli senza ingannarli. chi ritiene che i difetti, le miopie e gli egoismi che hanno condotto alla crisi della nostra democrazia stiano tutti da una sola parte ha gia` perso la sua battaglia. cosi` come chi insegue i populisti sul loro terreno non fa che dargli nuova linfa. in un modo e nell`altro si alimentano quelle dieci bugie che barbano smaschera: luoghi comuni proposti come verita`, che toccano questioni cruciali relative al lavoro, al fisco, al reddito di cittadinanza, alle pensioni, fino alla svolta falsamente epocale per cui il nuovo si pretende sempre meglio del vecchio. strappare il velo della menzogna vuol dire , con la forza di un pensiero capace di cavalcare il progresso senza esserne dominato, di riannodare i diritti con i doveri, il senso con la ragione, gli individui con lo stato. e, piu` di tutto, di riconoscere nella verita` del limite l`essenza della sua stessa liberta`. |