c`e` una fiaba in questo libro, e la fiaba racconta di una bambina e di una creatura misteriosa. la creatura d`acqua scura che striscia nella soffitta e` forse il fantasma di un uomo ucciso durante la resistenza e il cui corpo e` stato occultato nello stagno. la creatura d`acqua scura somiglia - dal buio nel quale la bambina la incontra - al lupo che attende cappuccetto rosso, al ginepro che conserva vita e morte nei suoi rami, al fuso di rosaspina bella addormentata nel bosco, alla mela avvelenata di biancaneve. la creatura d`acqua scura torna, come in una favola nera, ad avvertire, raccontare, raccordare la vita adulta e l`infanzia, le colpe e le assoluzioni, i morti propri e quelli degli altri, gli amici perduti e i luoghi ritrovati. simona vinci, raccoglitrice di erbe per l`arrosto, fichi per le conserve e storie per queste pagine, continua a dire della sua paura e della nostra, svelando perche` abbiamo tutti vissuto nelle fiabe dei fratelli grimm e come, qualche volta, torniamo a viverci. un viaggio dentro e fuori "il gusto della paura" di una scrittrice italiana che, per sua stessa ammissione, talvolta vede ancora l`invisibile. |