e l`islanda, dove le forze primordiali della natura rendono i destini immutabili nel tempo, il luogo di questo racconto di gente di mare persa nell`asprezza dei giorni e delle notti, di un ragazzo segnato dalla solitudine, e del suo grande amico barour, pescatore di merluzzo per necessita`, ma in realta` poeta, sognatore, innamorato dei libri e delle parole, le uniche in grado di "consolarci e asciugare le nostre lacrime, sciogliere il ghiaccio che ci stringe il cuore". parole che possono anche essere fatali: come per barour, rapito da quel verso del paradiso perduto di milton che ha voluto rileggere prima di imbarcarsi, al punto da dimenticare a terra la cerata, correndo il rischio di trovare una morte invisibile e silenziosa come quella dei pesci. storia di tragedia e di ritorno alla vita all`inseguimento di un destino diverso, "paradiso e inferno" e` un`avventura iniziatica, un viaggio metafisico, la ricerca di un senso e di uno scopo alto nella vita, ma soprattutto un inno al potere salvifico delle parole. con una scrittura magnetica che decanta l`essenziale, jon kalman stefansson racconta con infinita tenerezza un`amicizia, la storia di due ragazzi che si innalza in una sfera magica sopra il frastuono del mondo, per ricordare che la vita umana e` sempre una gara contro il buio dell`universo, in cui "non abbiamo bisogno di parole per sopravvivere, ne abbiamo bisogno per vivere". |