un`opera provocatoria, a meta` tra il sillabario divagante e la confessione personale, che esplora piu` di centocinquanta voci inerenti l`universo erotico femminile. cosi` come lo vedono gli uomini. a uno sguardo superficiale potrebbe sembrare l`opera di un maschilista spudorato, ma scorrendo l`indice di questo audace dizionario-diario, accanto ad alcune voci prevedibili (ma non altrettanto prevedibile e` il modo in cui vengono affrontate), troviamo inediti spunti filosofici, osservazioni, irriverenti o amare, sull`evoluzione (dal punto di vista dell`autore sarebbe piu` corretto dire involuzione) della femminilita`. questa guida all`eros vista dal maschio, antifemminista ma non antifemminile, riserva piu` di una sorpresa, e la conclusione non e` affatto scontata. con uno stile crudo, che non si nega nulla ma non e` mai volgare, spesso sarcastico, talvolta persino tenero, il "di(zion)ario" e` anche un`analisi del costume che, in qualche modo, ci mostra una delle prospettive con cui possono essere osservati, e vissuti, i rapporti uomo-donna. |