accattivanti e tenere, sensuali e disperate, le lettere che emily dickinson, prima ragazza e poi donna, ci ha lasciato sono le tessere luminescenti e screziate con cui e` possibile oggi tentare di ricostruire il mosaico della sua esistenza e della sua figura. rappresentazione resa finora incerta da una sorta di vocazione alla solitudine, una specie di solipsismo congenito e apparente che fece di lei, negli anni in cui visse, a margine del rinascimento americano, una figura di eccezionale, insospettata statura. per diventare poi in pieno novecento la figura simbolo della donna forte, colta, moderna e disperatamente sola. o volutamente tale. eppure seducente, allusiva, maliziosa. un viaggio nell`universo e nei sentimenti piu` reconditi della grande poetessa americana, nella cura della studiosa italiana della sua poetica. postfazione di valeria gennero. |