il commissario soneri non vedeva l`ora di lasciare l`afa agostana di parma, e fuggire insieme ad angela a montepiano, sul suo amato appennino. troppo bello per essere vero. infatti non e` vero: pochi giorni dopo il loro arrivo, la quiete notturna del paesino viene squarciata da un grido proveniente dal bosco. sara` il primo di una lunga serie. e stato un uomo del paese, a gridare, dopo aver ricevuto un colpo di pistola a una gamba. ma non ricorda nulla. ne` chi gli ha sparato, ne` per quale motivo. soneri cerca di tenersi fuori, di salvare la sua vacanza, ma in cuor suo sa che e` inutile. anche perche` nei giorni seguenti il paese viene invaso dai carabinieri. e proprio in quei boschi, infatti, che si e` nascosto il criminale piu` ricercato d`italia, il serbo vladimir, macchiatosi di rapine e omicidi e poi datosi alla macchia. ma i carabinieri, questa volta, sono convinti di averlo in pugno. l`unica cosa che lo spiegamento di forze dedicato alla caccia all`uomo riesce a ottenere e` tuttavia il diffondersi della paura nel paese, tra gli abitanti, nell`animo dello stesso soneri, stravolgendo la vita di montepiano, le abitudini, i rapporti umani. il serbo comincia ad apparire agli occhi della popolazione come una figura quasi leggendaria: tanto spietato, quanto apparentemente inafferrabile, capace addirittura di prendersi gioco di polizia e carabinieri con beffardi messaggi sui social network. insomma, un criminale perfetto. un po` troppo perfetto, comincia a pensare soneri. |