un quartiere che si chiama il bussolo e puo` essere ovunque, in qualsiasi citta`. oggi, ai giorni nostri. una madre e un figlio. lei, katia, una donna sola di trentasei anni, presa dal lavoro, separata dal marito, pochi soldi, poco tempo, sempre di corsa, appesa a sogni nebulosi che non osa sognare fino in fondo. lui, leone, un bambino di sei anni solitario e timido, sottile come un giunco. un giorno, in mezzo a tutta la gente che passa, alle auto, sotto le luci intermittenti degli alberi di natale, si mette a pregare. e la madre scopre, con stupore e vergogna, che lo fa spesso, un po` ovunque. si apparta, s`inginocchia, e prega. per strada, al cinema, in bagno. prega quand`e` preoccupato, quando gli manca la nonna e il gioco del como`. o quando vorrebbe un bacio. o quando desidera aiutare qualcuno. la voce circola in fretta. leone diventa , lo scandalo della scuola, del quartiere intero. molti lo deridono, ma molti, anche, iniziano a confessargli i loro desideri. come fa la vita, leone puo` esaudire le richieste o deluderle, avverare i sogni o lasciarli inesauditi. paola mastrocola ha scritto una storia realistica e allo stesso tempo magica, in cui tutti cambiano senza sapere perche`. un romanzo capace di sorprendere a ogni riga sul piano umano e letterario. fino a un diluvio universale in minore, piccolo e gentile, che non distrugge niente ma rinnova e addolcisce il colore delle cose. |