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Buscadero, Dicembre 2024
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Homo Stupidus Stupidus. L`agonia Di Una Civilta` Autore:Andreoli Vittorino
EAN: 9788817103206 Editore: Rcs Rizzoli Libri Collana: Saggi Italiani Formato: libri
19.00 € -20% 15.20 €
NON DISPONIBILE
| e possibile scongiurare l`agonia in cui sta scivolando la nostra civilta`? che ne e` dell`uomo quando smarrisce i benefici garantiti dalla parte piu` evoluta del suo cervello? quando delega le sue funzioni ad appendici digitali, vere e proprie protesi, innescando una regressione che cancella ogni traccia del salto evolutivo per cui e` stato definito sapiens sapiens, diventando stupidus stupidus? quando la nostra mente perde progressivamente la razionalita` e l`affettivita`, e intanto muore l`etica, muoiono gli de`i, che vengono sostituiti dal denaro e dal successo? vittorino andreoli sa che l`uomo si puo` "rompere", come psichiatra ha seguito e curato molti pazienti aiutandoli a sollevarsi dalle loro cadute. ecco perche` non ha perso la fede nell`uomo e nelle sue possibilita`. in queste sue nuove pagine vuole lanciare un allarme e spingerci a riflettere sulla regressione del nostro tempo, che rischia di cancellare le conquiste che hanno segnato la storia dell`occidente. convinto che la morte di una civilta` possa essere osservata e testimoniata, e che se ne possano indicare i segni premonitori, mette a fuoco tre comportamenti talmente diffusi da essere diventati regole: la distruttivita`, la caduta dei princi`pi primi che sono alla base del vivere sociale e l`uomo senza misura. intorno a questi tre grandi temi, svolge la sua analisi arrivando alla conclusione che l`uomo vada ormai escluso dall`ambito della sapienza. il tratto che oggi lo definisce meglio e` l`essere stupidus, secondo il significato etimologico, che condivide la radice con "stupore". lascia infatti attoniti, sbalorditi, che un uomo possa assumere gli atteggiamenti dominanti nel nostro tempo, ma ancora piu` incredibile e` che lo possa fare una comunita` intera, un popolo. un margine per invertire la rotta ancora c`e`, per farlo occorre pero` riaffermare i princi`pi che permettono il procedere della ragione, la bellezza della cooperazione contro l`esasperato individualismo, integrando sentimenti e razi |
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