sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneita`: i temi di jhumpa lahiri in questo libro raggiungono un vertice. la donna al centro della storia oscilla tra immobilita` e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti. la citta` in cui abita, e che la incanta, e` lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano piu` lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre. e poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e , un`ombra che la conforta e la turba. fino al momento del passaggio. nell`arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arrivera` a un , in un giorno di mare e di sole pieno che le fara` sentire con forza il calore della vita, del sangue. questo e` il primo romanzo di jhumpa lahiri scritto in italiano, con il desiderio di oltrepassare un confine e di innestarsi in una nuova lingua letteraria, andando sempre piu` al largo. |