questo libro parla della musica (delle musiche) del 1968 vero, cronologico, cosi` diverso dal sessantotto mitico che nel corso del tempo e` stato riempito di storie, favole, luoghi comuni di ogni epoca e fatta. un anno vero, di dodici mesi, che oggi ci appare come un groviglio complicato e anche discutibile; se vogliamo dirla tutta e giocar di fino con il paradosso, e` l`anno piu` fragile della seconda meta` dei `60, la` dove tra rock e nuovo jazz si inventa un altro modo di fare musica, di ascoltarla, di viverla. un anno incerto, sospeso, un tempo di transizione tra la bellezza pura del `65-`67, il big bang, e le avvincenti dolorose contraddizioni che seguiranno. |