sono passati solo due anni, e di tutto cio` che e` stata non e` rimasto nulla. lena era brillante, determinata, brava a detta di tutti, curata, buona. poi nella sua vita era entrato saverio, e tutto era stato stravolto. quel ragazzo piu` giovane, che viveva per essere contro qualsiasi regola, pregiudizio, conformita`, l`aveva trasformata. e non erano solo i vestiti, i capelli, le parole. era lei, le sue sicurezze, il suo amor proprio. tutto calpestato in nome di un amore che agli occhi di tutti gli altri era solo nella sua testa. il giorno in cui lui era finito in arno, dato per disperso prima e per morto poi, qualcosa in lena si era spento definitivamente. sono passati due anni, e di saverio le resta il cane argo, che ancora la vive come un`usurpatrice, e un senso di vuoto dolente e indistruttibile. la sera in cui trova nella cassetta della posta un cellulare, lena pensa che si tratti di uno scherzo, oppure di uno sbaglio. ma bastano pochi minuti per rendersi conto che quell`oggetto puo` cambiare la sua vita. perche` i messaggi che arrivano, e a cui lei non puo` rispondere, parlano di cose che solo saverio puo` sapere. e quindi e` vivo. e tornato. cosi`, senza che lena se ne accorga, quell`oggetto diventa l`unica linfa vitale a cui abbeverarsi, e non importa che i messaggi siano sempre piu` impositivi e le ordinino di commettere atti di cui mai si sarebbe pensata capace. perche` se lei fara` la brava, lui rientrera` nella sua vita. o questo e` cio` che pensa. almeno fino a quando le persone che le stanno intorno cominciano a morire. e il gioco si fa sempre piu` crudele. e la prossima vittima prescelta potrebbe essere lei. |